Considerazioni.....

Ieri, come spesso mi capita, mi è capitato di vedere in tarda serata il programma sportivo delle categorie dilettantistiche di Tele Cassano. Mi sono soffermata con piacere a guardare tale trasmissione perché ho visto che tra gli ospiti della serata c’erano gli amici Albidonesi (Mister Malvito, il bomber Palladino e un dirigente il sig. D’Ippolito). Naturalmente oggetto della serata è stato elogiare con merito l’impresa di questa squadra che ha avuto un impatto positivo sia calcistico che sociale nel paese di Albidona.
Sentendo tutte queste belle parole mi è venuto in mente per un attimo il nostro primo anno di vita...eh si...il 2004/2005...quando lo Sporting è nato...così...quasi per scherzo...da un gruppo di amici che con i piedi buoni voleva divertirsi la domenica giocando a pallone. Ed è sull’onda dell’entusiasmo che questa squadra ha macinato vittorie su vittorie portandosi meritatamente in testa e vincendo il Campionato di terza Categoria. Ricordo l’intervista nella stessa emittente del nostro Coschignano Massimo (direttore sportivo e picchiatore morale della squadra...:))..) e di Gianluca Sisca (centrocampista e uno dei ragazzi in prima linea nella nascita della squadra). Ricordo l’entusiasmo di un paese che pur avendo la sua prima squadra che ha sempre militato in alti campionati, ha riconosciuto a questi ragazzi il merito di aver fatto calcisticamente un piccolo miracolo...eh si...perchè di miracolo si tratta....ragazzi che nella vita fanno altro, che non prendono un euro per quello che fanno, che dopo una dura giornata di lavoro o di scuola si ritrovano e si allenano anche in condizioni metereologiche pessime (Acri è un paese di montagna....vi lascio immaginare nel periodo invernale quanto può essere dura fare allenamento). Credo non sia da tutti...

Poi ho sentito dire a Mister Malvito che le carte vincenti dell’Albidona sono state, si avere un buon organico in campo, ma soprattutto creare un buon clima nello spogliatoio e motivare e ancora motivare i propri giocatori. Sono daccordissimo con lui, queste cose sono fondamentali e fanno grande una squadra....e allora mi è venuto in mente il CUORE, la GRINTA, l’ONORE dei ragazzi dello Sporting quando hanno acciuffato e vinto i Play-Out nell’annata 2005/2006...hanno tirato fuori tutto quello che avevano perché erano consapevoli prima di tutto di valere tanto e poi che non era giusto far retrocedere la squadra...squadra che loro stessi avevano creato e portato avanti. Credo non sia da tutti...

E poi a fine trasmissione mi è venuta fuori una rabbia incredibile perché ho pensato che infondo nessuno sa niente di noi. Nessuno sa che la maggior parte delle buone squadre in questi campionati spende comunque delle cifre considerevoli e dietro c’è sempre una dirigenza allargata e organizzata. Noi dello Sporting ogni anno raccimoliamo e spendiamo i soldi per l’iscrizione, per il gas dello spogliatoio, per le divise e gli accessori medici. Nessuno dei ragazzi....lo ribadisco fino alla fine... NESSUNO di loro prende uno stipendio o un premio o chicchessia...ogni tanto si offre loro una pizza o una cena...ma questo non perché non se lo meritano, ma perché dietro questa squadra c’è una piccola dirigenza formata fondamentalmente da amici e che non ha i mezzi “economici” per portare avanti questa squadra. I dirigenti dello Sporting sono sempre stati 6-7 o anche meno...tutti ragazzi tra i 30 e i 35 anni... tutti con la voglia di divertirsi la domenica e di creare gruppo. La dirigenza dello Sporting crede che si può fare del buon calcio valorizzando i ragazzi del proprio paese. La dirigenza dello Sporting si rattrista quando sa di non poter motivare i propri ragazzi più di tanto, perché sa che non può promettere loro più di tanto. Ecco perché secondo me essere arrivati ai Play-Off è grande vanto per noi.... Credo non sia da tutti...